Queste pagine ripercorrono i momenti cruciali della vita di Palma Bucarelli. Una figura prorompente del panorama artistico e culturale del novecento italiano (e non solo) il cui nome resta indissolubilmente legato alla storia della prestigiosa Galleria Nazionale d’arte Moderna e Contemporanea di Roma. Il suo temperamento ambizioso e volitivo e una visione della donna moderna ed emancipata hanno attirato critiche e maldicenze, ma la passione smisurata per l’arte è stata la bussola che ha guidato Bucarelli nei corridoi dei palazzi della politica e delle istituzioni, nei salotti culturali e nelle gallerie d’arte delle città d’Europa e d’oltreoceano, affascinando diverse generazioni. Eppure questo libro non è né una biografia né un saggio critico sull’imponente lascito che Bucarelli ha consegnato alla storia culturale del nostro paese. È piuttosto un ritratto su scala ridotta. Una miniatura in soggettiva. L’autrice la recupera dai ricordi e dagli studi universitari ma soprattutto dalla conversazione che ebbe con lei nel 1989 nel salotto della sua casa romana, finora inedita e resa qui disponibile integralmente anche come documento sonoro, per rendere omaggio a una donna “irripetibile”.