Affaritaliani.it – Il libro di carta che fa vedere i film in digit: storia del cinema d’impresa

Il libro di carta che fa vedere i film in digit: storia del cinema d’impresa

Nel testo presenti QR CODE che permettono di visionare il materiale audio video digitale. Accesso on line a oltre 100 film

di Patrizio J. Macci

I rapporti tra cinema e impresa dall’inizio del Novecento ad oggi vengono raccontate nel pregevole volume di Giulio Latini “Immagini-Mondo Breve storia del cinema d’impresa” pubblicato da Kappabit. Il testo ha un contenuto digitale pur non ospitando fisicamente nessun supporto: avvicinando qualsiasi lettore di QR CODE è possibile visionare il materiale audio video digitale con l’accesso on line a oltre 100 film.

Il cinema d’impresa ha rappresentato per tutto il Novecento un settore importante della politica industriale del nostro Paese, e ha portato alla realizzazione di migliaia di documenti filmati che affrontano tutti gli aspetti della vita aziendale, abbracciando in uno sguardo complessivo la produzione – con le catene di montaggio, i film didattici per i lavoratori, la documentazione dei processi produttivi e degli oggetti realizzati, il rapporto con i consumatori attraverso la pubblicità, e dunque l’evoluzione dei modelli possibili di società. Una particolare attenzione il cinema industriale l’ha riservata alle relazioni umane, attraverso la comunicazione delle “opere sociali”, tipiche di un’epoca in cui la fabbrica non voleva essere soltanto luogo di lavoro, ma presenza totalizzante nel tempo libero, nella socialità, nella risposta ai bisogni, attraverso il dopolavoro, le colonie per ragazzi, i centri culturali e sportivi, le attività sanitarie e assistenziali. Un esempio che quasi tutti conoscono è lo stabilimento della Olivetti di Ivrea che ha avuto testimonianze nelle pagine degli scrittori Ottiero Ottieri, Luciano Bianciardi, Paolo Volponi, Lucio Mastronardi, Giovanni Arpino e Italo Calvino.

Nelle pagine scorre una variegata rappresentazione del visibile destinata a consegnare tracce non poco interessanti di un orizzonte storico-economico, scientifico-tecnologico, sociale e ideologico-culturale da poter ampiamente interrogare. Di questo scenario dall’articolato respiro, alternando rapidi accostamenti a più consistenti disamine contestualizzate di un significativo numero di fonti filmiche e fonti scritte, il volume traccia le coordinate essenziali facendo emergere i caratteri di maggiore emblematicità.
Il testo ha una bibliografia essenziale e un indice dei nomi che ne fanno uno strumento ideale per l’approfondimento e la verifica.

Il 27 marzo 2017, alle ore 17:00, presso la sede della Società Geografica Italiana a Roma, in Via Via della Navicella 12 (Palazzetto Mattei – Villa Celimontana), sarà presentato in il volume di Giulio Latini “IMMAGINI-MONDO – Breve storia del cinema d’impresa” (Edizioni Kappabit, 2016).

Saluti:
Filippo Bencardino, Presidente della Società Geografica Italiana
Introduce e coordina:
Franco Salvatori, Direttore del Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società
Intervengono:
Marco Contini, Edizioni Kappabit
Marco Maggioli, Università IULM di Milano
Antonella Mulè, Responsabile Portale Archivi d’Impresa-Direzione Generale Archivi
Lucia Nardi, Responsabile Iniziative Culturali Eni

 

Fonte: http://www.affaritaliani.it/roma/il-libro-di-carta-che-fa-vedere-i-film-in-digit-storia-del-cinema-impresa-468316.html